Che cos’è il ginseng e dove cresce
Ginseng è il nome che viene attribuito a svariate specie della famiglia delle Araliacee. La medicina tradizionale cinese contempla e loda da millenni i benefici della radice di ginseng. La sua caratteristica forma ricorda quella del corpo umano con la testa, le braccia, il tronco e le gambe, infatti il suo nome deriva dal termine cinese “rensheng” che significa uomo.
Sebbene siano note moltissime specie di ginseng la più richiesta a livello mondiale è la panax ginseng, quella di origine cinese. Ad essa sono tradizionalmente riconosciute innumerevoli proprietà curative che la elevano al rango di una vera e propria panacea. Dal momento che la domanda di ginseng è stata sempre molto forte non solo in Cina ma in tutti i paesi dell’Est Asiatico, all’inizio del secolo scorso il ginseng selvaggio non fu più sufficiente a soddisfare la domanda. Fu allora che in Corea si iniziò a coltivare intensivamente la pianta e da allora l’estratto molle di ginseng coreano rosso è diventato il più quotato sul mercato internazionale.
Metodi di lavorazione e qualità del ginseng
In base al metodo di lavorazione distinguono il ginseng bianco, se la radice fresca viene lavata, raschiata ed infine essiccata, ed il ginseng rosso, se la radice fresca viene trattata con vapore e successivamente essiccata. Il ginseng rosso è considerato più pregiato del ginseng bianco in quanto conserva meglio le proprietà organolettiche.
Composizione chimica
Tra le componenti chimiche presenti nella radice di ginseng si annoverano:
- Vitamine A, B, E
- saponine denominate ginsenosidi e panaxosidi.
- polisaccaridi
- olio essenziale
Vediamo ora quali sono i casi in cui è utile assumere il ginseng:
Le proprietà tonico adattogene del ginseng si rivelano utili nei casi di:
- Stanchezza fisica e mentale;
- Convalescenza;
- Difficoltà di concentrazione;
- Disturbi erettili.
Dal momento che agisce modulando la sintesi e la secrezione insulinica, sono stati studiati i suoi effetti in presenza di diabete tipo 2.
Effetti indesiderati
Non va assunto in gravidanza o allattamento né caso di ulcera o emorragie ed è ancora controverso il suo effetto in caso di Ipertensione. Inoltre, sono state segnalate interazioni con altre sostanze:
- Anticoaugulanti orali come il warfarin, antiaggreganti e FANS, poiché un’associazione col ginseng potrebbe dar luogo a fenomeni emorragici;
- Ipoglicemizzanti o insulina in quanto l’effetto ipoglicemizzante è accentuato dal ginseng
- Fenelzina, la cui interazione con il ginseng può generare cefalea
- Caffeina ed efedrina per rischio ipertensione
- Farmaci quali Cortisonici, IMAO, etoposide, simpaticomimetici, digossina, fexofenadina
N.B.: Le informazioni contenute in questo articolo hanno finalità meramente informative e divulgative. Esse sono in parte frutto delle conoscenze personali di chi scrive, in parte tratte liberamente dalla rete e non vanno scambiate per consulenze né vanno utilizzate per assumere decisioni circa la propria salute. I lettori sono sempre invitati a rivolgersi ad un medico o specialista del settore per avere diagnosi o pareri professionali sul proprio stato di salute o sulle terapie da seguire. Gli integratori naturali sopra descritti non sostituiscono una corretta alimentazione e vengono recensiti unicamente a scopo commerciale.
Noi dell’albero della vita restiamo a disposizione per rispondere ad ogni vostra domanda relativamente alla parte commerciale. Il ginseng rosso coreano è disponibile qui
Ginseng Hwa Sigillo Oro – gr 50
https://www.instagram.com/reel/CjP20YSANzc/?utm_source=ig_web_copy_link